Cosa succede quando VUOI mangiare il giusto, ma sei ad una cena con colleghi/amici/parenti?

Riesci a goderti la serata e contemporaneamente stare “attento” a quello che mangi e che bevi?

Se la risposta è no, cosa non ti permette di proseguire con il tuo obiettivo?

C’è poco da fare, noi siamo animali sociali e come tali ci piace stare in compagnia, riunirci a tavola per chiacchierare e mangiare del buon cibo.

Mi sono ritrovata spesso ad ascoltare racconti di clienti o amici in difficoltà perché non volevano rinunciare ne alla dieta e ne alle divertenti cene con gli amici.

Le frasi tipiche sono: “Ma poi quando sto lì, come faccio a dire di no?” , “Se poi nel buffet vedo tutto quel ben di Dio come faccio a resistere?”, “Quando vedo gli altri che mangiano e bevono in abbondanza mi innervosisco e alla fine finisco per cedere anche io”, “Se poi devo limitarmi preferisco non andare alla cena” ecc….

Il connubio “attenzione al cibo” e “socialità” come si può gestire?

E’ possibile badare e curare entrambi gli aspetti contemporaneamente senza dovervi rinunciare?

La risposta è si, si può andare a cena con gli amici e mangiare ciò che si VUOLE.

Innanzitutto sottolineo un aspetto che mi sta molto a cuore e per chi mi segue o chi mi conosce sa che è un punto che tocco spesso.

A tavola, come in altri contesti non DEVI mangiare per forza perché sennò pare brutto, perché sennò puoi risultare maleducato, diverso ecc…

TU sei LIBERO di mangiare ciò che VUOI perché il RISPETTO PER TE STESSO e per il tuo STOMACO viene al primo posto.

Ci sono passata anche io e capisco benissimo che è difficile gestire i giudizi e le critiche gratuite degli altri a tavola.

Un tempo mi infastidivo, ci rimanevo male, rispondevo male a chi provava a “invadere” la mia libertà di decidere cosa DOVEVO mangiare e cosa no.

Adesso ho imparato ad ACCETTARE che tanto ci saranno sempre le persone solite a fare le classiche battute: “Ma che sei a dieta che non mangi niente?” Il niente per loro, è semplicemente il GIUSTO per te, oppure “Mamma mia, sei diventata difficile/sofisticata nel mangiare”, “Guarda che sei magra, non hai bisogno di mangiare poco”, come se gli altri potessero sapere ciò di cui ho BISOGNO io.

Una volta accettato il fatto che ci saranno sempre battute di questo tipo, ho imparato a dire “NO GRAZIE” con il sorriso, all’occorrenza elogiando comunque il lavoro che ha svolto la persona che ha preparato quel piatto, spiegando semplicemente di aver raggiunto la SAZIETA’.

C’è un altro aspetto da prendere in considerazione.

Quando siamo da soli a tavola riusciamo a dire no?

Quando siamo soli, nella tranquillità della nostra casa, probabilmente è più facile allenarsi ad ASCOLTARE LO STOMACO e a CAPIRE QUANDO SIAMO SAZI.

E la chiave è proprio questa.

Più ci alleniamo a fare tutto questo a casa, instaurando una vera e propria ABITUDINE ALL’ASCOLTO E AL RISPETTO DEL NOSTRO STOMACO e più sarà facile e naturale riportare questo lavoro fuori, quando si è in compagnia.

Instaurare un’abitudine richiede attenzione costante, perseveranza, costanza, determinazione, godendo dei BENEFICI IMMEDIATI E A LUNGO TERMINE..

Quindi, quali sono i primi passi per dire di no a tavola?

  1. Allenati il più possibile a casa da solo ad ASCOLTARE e RISPETTARE IL TUO STOMACO;
  2. Quando capisci di essere sazio, FERMATI;
  3. In compagnia dai la priorità al RISPETTO per te stesso, per quello che SCEGLI di mangiare e di NON mangiare. Se gli altri non lo capiscono, a chi importa?;
  4. Quando ceni fuori casa con altre persone CONCENTRATI su quello che VUOI mangiare, sul senso di GIUSTA sazietà. All’inizio ti sembrerà una cosa meccanica, ma ti assicuro che più volte lo farai e più nel futuro tutto avverrà maniera naturale. E’ lo stesso principio di quando impariamo ad andare in bicicletta. All’inizio devi stare ATTENTO a tutti i tuoi movimenti, poi con l’esperienza viene tutto automatico.
  5. Ricordati di dire di “NO” gentilmente, con il sorriso, spiegando, SOLO se VUOI, il perché decidi di NON ANDARE OLTRE la sazietà.
  6. Ricordati che MANGIARE IN MANIERA CONSAPEVOLE è una forma di CURA per se stessi, quindi continua a coltivarla.

Concludo citando questa frase:

“Gli animali si nutrono, l’uomo mangia e solo l’uomo intelligente sa mangiare”.

(Jean Anthelme Brillat-Savarin)

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Immagine ripresa da Pixabay: https://pixabay.com/it/

 


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