Noi libere professioniste sappiamo quanto mangiare bene e sano non sia sempre semplice.

Pensaci bene, chi lavora in proprio oltre a dover GESTIRE a tutto tondo il proprio lavoro, si trova inevitabilmente a dover GESTIRE anche la propria alimentazione.

La dipendente che mangia a mensa non si deve preparare il pranzo la sera prima e avrà un orario stabilito per mangiare.

A tutto questo la libera professionista deve pensarci da sola.

Quindi per essere davvero produttive nel lavoro, soprattutto per chi lavora in proprio, è UTILE essere molto “DISCIPLINATE”.

Perché?

La libera professionista o più in generale chi lavora in proprio deve:

  • DECIDERE quante ORE AL GIORNO LAVORARE rispettando se stessa e i propri tempi e ritmi;
  • DECIDERE quali LUOGHI sono adatti per lavorare in maniera confortevole e produttiva;
  • ORGANIZZARE e PIANIFICARE il proprio lavoro in tutto e per tutto;
  • SAPER DIRE SI alle occasioni e SAPER DIRE NO quando si tratta di far rispettare se stessa e il proprio lavoro;
  • CURARE la propria ALIMENTAZIONE nonostante “non si abbiano né orari, né tempo”.

Ciò che mi sta più a cuore è aiutarti a diventare più CONSAPEVOLE delle tue ABITUDINI ALIMENTARI, eliminando in caso quelle poco corrette instaurandone di nuove.

Ecco i 6 ERRORI da evitare:

  1. Mangiare e lavorare contemporaneamente;
  2. Mangiare davanti al computer;
  3. Mangiare sempre di fretta, magari anche in piedi;
  4. Non mangiare mai allo stesso orario;
  5. Mangiare quello che capita per mancanza di tempo;
  6. Mangiare non per “FAME VERA” ma per stress.

Adesso che abbiamo visto i 6 errori da evitare, finalmente arriviamo alla parte che conta davvero: le SOLUZIONI, le ALTERNATIVE e le POSSIBILITA’ che possono sostituire i “vecchi errori”.

Ecco quindi le 6 ABITUDINI ALIMENTARI positive e costruttive da instaurare:

  1. In pausa pranzo MANGIA, NON LAVORARE. La PAUSA PRANZO è sacra e va rispettata. Mangiare mentre si lavora equivale a sovraccaricare il cervello di ulteriore lavoro quando in realtà avrebbe bisogno di una meritata pausa;
  2. Mentre mangi ELIMINA le distrazioni, spegni la TV o ogni schermo acceso, come computer e cellulare;
  3. Per mangiare SIEDITI. Se si mangia al volo in piedi spesso neanche ci rendiamo conto di QUANTO e COME mangiamo quindi MANGIA SEDUTA e con CALMA. Quando è ora di pranzo, se lavori da casa APPARECCHIA la tavola. Se sei in giro trova un posto confortevole per mangiare;
  4. Attieniti a ORARI REGOLARI per i pasti e pianificali in anticipo. Questo può aiutarti a controllare meglio la fame e a soddisfare le tue esigenze nutrizionali;
  5. SCEGLI con cura gli alimenti adatti al tuo stomaco, che ti aiutino a mantenere la lucidità che ti serve per lavorare bene per tutto il resto della giornata. Trova delle alternative per prepararti piatti veloci, ma salutari; se ci riesci cucinati qualcosa la sera prima o la mattina mentre decidi di fare una pausa;
  6. ASCOLTA il tuo STOMACO per capire quando mangi per FAME VERA e quando invece mangi per STRESS. La CONSAPEVOLEZZA ti aiuterà a MANGIARE SOLO QUANDO HAI DAVVERO FAME e a trovare ALTERNATIVE per scaricare lo stress;

Concludo sottolineando l’importanza di sviluppare un’ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE.

Aumentare la conoscenza del mangiare sano, di ciò che ci fa bene e di quali siano le abitudini alimentari corrette, ci aiuta ad eliminare tutti quei comportamenti disfunzionali legati al cibo.

Essa è una buona strategia per mantenere una relazione autentica e sana con il cibo e con noi stesse.

Ti saluto dedicandoti questa frase:

Lascia che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo.
(Ippocrate)

Se ti fa piacere condividi nei commenti le tue idee in merito a questo argomento.

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Immagine ripresa da Pixabay: https://pixabay.com/it/


    6 replies to "Come mangiamo noi libere professioniste? 6 ERRORI da evitare e 6 ABITUDINI da instaurare"

    • Daniela @senzapanna

      Alcune cose le sapevo già e le metto in pratica altre le sapevo e non le metto ancora in pratica o non più, perché pensandoci bene erano esattamente nel mio stile di vita fino a qualche anno fa.
      Pur essendo una lavoratrice dipendente con lo Smart Working mi trovo a gestire il tempo come Descrivi tu perché a differenza del telelavoro nello Smart Working non ci sono orari predefiniti e fissi. Quindi da marzo scorso Sto sperimentando questa nuova modalità per me inusuale come se fossi una libera professionista.
      Quello che metto sicuramente in pratica è preparare sempre dei piatti cucinati e non mangiare al volo perché questo mi torna utile nella preparazione di ricette e post per il mio blog.
      Grazie del post. Interessante e utile sicuramente.

      • Barbara

        Grazie Daniela! Tante persone come te stanno sperimentando in questo periodo nuove modalità lavorative e quindi anche nuove modalità di approccio al cibo.
        Sarebbe interessante capire se in realtà questo nuovo modo di mangiare è migliore o peggiore rispetto a prima e in cosa.
        Grazie per il tuo contributo.

        • Daniela @senzapanna

          Sono d’accordo con te e oltre a capire cosa sia meglio o peggio di solito mi chiedo anche cosa sia più utile o meno utile al raggiungimento dei miei obiettivi.
          Con questo non dico di riuscire a fare sempre la cosa migliore. 😊

          • Barbara

            E’ una domanda molto azzeccata, è importante chiederci cosa è UTILE per noi per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissate.

    • Chiara Regalbuto

      È molto interessante questo argomento. Da quando ho lasciato il mio lavoro da dipendente per mettermi in proprio, anche se cerco di prestare attenzione all’alimentazione mi rendo conto che il tempo per prepararlo, soprattutto il pranzo, scarseggia e gli orari spesso vengono sfasati. Non è facile trovare un nuovo ritmo anche in questo.
      Proverò a riflettere sui consigli che hai indicato.

      • Barbara

        Ciao Chiara, ti capisco, a volte non è facile. E’ anche vero che le nuove abitudini vanno inserite a piccoli passi, con costanza giorno per giorno. Il consiglio che mi sento di darti è di scegliere una sola abitudine da cambiare, parti da quella che ritieni più fattibile e piacevole. A volte per fare tutto non concludiamo niente, quindi meglio fare un passo, fatto bene con costanza.

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