Questo argomento mi sta particolarmente a cuore.
Il no per me rappresenta una parola magica che mi permette di essere libera, di definire le mie priorità e ciò che è davvero importante per me.
Mi permette di rispettare me stessa facendo capire agli altri che, nei miei confronti, ci sono dei limiti che non possono essere oltrepassati.
In passato non mi è stato sempre facile dire di no, ma col tempo e con un gran lavoro su me stessa ho imparato a dirlo.
Per giusti intendo che sono giusti per me, nel rispetto di quelle che sono le mie priorità. Ovviamente ciò che è giusto per me non è necessariamente giusto per un’altra persona.
In passato, quando ancora lavoravo da dipendente, mi scontravo continuamente con questa mia difficoltà.
Ero sempre molto disponibile, direi troppo e sempre con il sorriso.
Queste sono indubbiamente due grandi qualità, ma allo stesso tempo, se non definisci bene i confini, capita di farsi travolgere dalle urgenze e dalle richieste degli altri mettendo da parte le proprie priorità personali (lavorative e non). Questo era esattamente quello che succedeva a me.
Sentivo che il mio preziosissimo tempo era dedicato quasi totalmente a svolgere mansioni che non erano urgenti per me, tappavo i buchi di altri ed ero sommersa di lavoro perché c’era sempre un urgenza NON mia.
Più passava il tempo e più ero consapevole del fatto che la responsabilità di tutto questo era mia e soltanto mia. Ero io che permettevo alle persone di superare tale limite, ero io che continuavo a dire si, ma dentro urlavo “No!”.
Giorno dopo giorno, con questa consapevolezza, ho iniziato ad esercitarmi sempre di più a dire di no agli altri, ma soprattutto a me stessa. Eh già, a volte siamo poco indulgenti con noi stessi e pretendiamo di fare tutto, ma la realtà è che non possiamo fare tutto.
Perché?
Perché strafare, con molte probabilità, porta stress, porta a svolgere compiti di bassa qualità e non ci fa concentrare su ciò che è davvero importante per noi.
Infatti avere il focus su ciò che per noi è prioritario, ci permette di dire no con molta più convinzione e serenità.
Ti indico dei passi che, grazie alla mia esperienza personale, mi hanno permesso di superare lo scoglio del dire no.
Sono dei primi passi che, insieme ad altre tecniche ed esercizi di Coaching e di PNL, propongo ai miei clienti per gestire il proprio tempo con qualità, partendo dalla capacità di dire di no.
- Prenditi del tempo per porti queste domande, ne vale davvero la pena:
Cosa è davvero importante per me? Quali sono le mie priorità? Cosa è davvero essenziale per me? Cosa da senso alla mia vita? Queste sono delle domande guida che ti permettono di fare chiarezza su chi sei, su ciò che conta davvero per te e quali sono i tuoi valori. Avendo chiari questi aspetti, darai una direzione ai tuoi comportamenti e quindi tante azioni che compirai saranno dettate da ciò che è davvero essenziale per te. Questo vuol dire che a lungo andare non ci sarà più spazio per il superfluo;
- Quando decidi di dire no, è importante argomentare e specificare il perché. Non perché dobbiamo giustificarci, ma perché diamo la possibilità all’altra persona di capire le reali motivazioni e questo probabilmente porterà l’altro ad ascoltarci di più, a capirci e quindi a rispettarci;
- È importante essere garbati ed avere il sorriso quando diciamo di no. Mettiamo l’altra persona nelle condizioni di aprirsi, di ascoltarci. Pensa se dicessimo un no secco, con il viso serio. Cosa succederebbe? L’altra persona sarebbe predisposta all’ascolto? Non credo proprio;
- Ricordati di darti del tempo per questo esercizio. Per chi non è abituato a dire no, ma vuole cambiare ed imparare a farlo, deve sapere che è un lavoro graduale.
Più si fa lentamente e più durerà nel tempo, quindi ti consiglio di armarti di tanta perseveranza.
E tu che rapporto hai col dire di no?
Ti dedico questa frase ripresa dal libro “Le sette regole per avere successo” di Stephen Covey:
“Dobbiamo decidere quali sono le nostre priorità e avere il coraggio di dire “no” alle altre cose: in modo garbato, sorridendo, senza scusarsi. Il sistema per farlo è avere un “si” più grande che ci appassiona”
Bene, se hai altri suggerimenti, domande o altri modi per dire di no condividili nei commenti.
Se vuoi rispondere alle domande che ti ho posto nell’articolo e le vuoi condividere nei commenti, sarà una piacevole occasione di confronto e di conoscenza.
Se conosci qualcuno a cui questo articolo potrebbe essere utile, se vuoi faglielo leggere!
Immagine ripresa da Pixabay