Quante volte ci è successo di sentirci dei falliti per qualcosa che è andato storto o non è andato come ci aspettavamo nel lavoro?

Quante volte questo senso di fallimento non ci ha permesso di proseguire verso il nostro obiettivo?

Ma poi il fallimento esiste davvero?

Alcuni dicono che il contrario di successo è fallimento, ma io non ci credo affatto e sai perché?

Perché nel pacchetto “raggiungere un obiettivo o il successo” sono comprese anche delle “cadute” che ci permettono di tirar fuori risorse inimmaginabili che ci portano ad avere sempre più stima verso noi stesse.

Questo è un cambio di prospettiva perché gli insuccessi o le cadute diventano funzionali al raggiungimento dell’obiettivo e non più nostre nemiche.

Se una volta stabilito l’obiettivo, pianifichiamo o cerchiamo di anticipare eventuali ostacoli (che fanno parte del pacchetto) riusciamo davvero ad essere efficaci nel nostro lavoro.

Quali sono i motivi per cui a volte sentiamo che stiamo fallendo?

  1. Perché il fallimento lo vediamo come qualcosa che intralcia e come qualcosa che non ci serve;
  2. Perché non crediamo abbastanza nelle nostre capacità, abilità o competenze;
  3. A volte ci creiamo aspettative che non rispecchiano poi la realtà;
  4. Ci spaventa il maggior impegno che dobbiamo metterci per rialzarci da una “caduta”;
  5. A volte ci creiamo delle scuse per non andare avanti per il nostro obiettivo perché le paure prendono il sopravvento su di noi.
  6. Perché a volte inconsapevolmente ci poniamo obiettivi poco realistici.

Ora vediamo quali sono i modi per “uscire dal mood fallimento”, per superare l’idea del fallimento che blocca, ma sfruttare le cadute o i momenti di crisi a nostro vantaggio:

  1. Rendi il tuo tempo di qualità: gestire bene il tuo tempo lavorativo distinguendo quali sono le priorità e quali sono le urgenze che invece possono aspettare o vanno pianificate, è un grande passo per lavorare in maniera efficace e serena;
  2. Vedi gli “insuccessi” come delle lezioni imparate, come delle spinte che ti permettono di capire in che direzione vuoi andare;
  3. Credi di più nelle tue capacità, abilità e competenze, perché sono sicura che le hai tutte, devi solo esserne fiera e consapevole;
  4. Crearsi aspettative equivale a pianificare delle delusioni. E’ giusto pianificare ed organizzare sulla base delle risorse che abbiamo in questo momento. Lavoriamo sodo, mettiamo tutto l’impegno e le energie che servono per raggiungere il nostro obiettivo così non avremo bisogno di crearci false aspettative;
  5. Dopo una “caduta/insuccesso” sfoderiamo la nostra creatività per superare quel momento nel migliore dei modi. Questi momenti servono per chiarirci le idee, per tirar fuori risorse che non sapevamo di avere e per dare il meglio di noi stesse;
  6. Se hai “paura di fallire” ascolta la paura, considerala, individua da cosa vuoi proteggerti e trova tutte le alternative possibili per continuare a raggiungere il tuo obiettivo;
  7. E’ importantissimo porci obiettivi realistici, realizzabili, ambiziosi, ma fattibili. La domanda che puoi farti è: Come posso rendere il mio obiettivo realistico, realizzabile e fattibile pur essendo ambizioso?
  8. Sulla scia del raggiungimento del tuo obiettivo, non procrastinare, il motto è: fallo subito!
  9. Mantieni le promesse che fai a te stessa, agisci, mettiti in moto.
  10. Sfidati per trasformarti in quello che non pensavi di essere.

Concludo con questa frase:

“La stagione del fallimento è il momento migliore per piantare i semi del successo.”
Paramahansa Yogananda

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Immagine ripresa da Pixabay: https://pixabay.com/it/


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