Quante volte ti è successo nel tuo lavoro di essere sommersa di cose da fare e di dimenticarti di fare una pausa?
Ti è capitato di avere il cervello carico di informazioni, di cose da fare, da ricordare e quello che avresti voluto era solo prenderti un momento per te?
Ma questa pausa, te la concedi davvero?
In passato, quando ero ancora ignara dell’importanza di prendere una pausa, non mi davo mai il permesso di prenderla mentre lavoravo.
In questo modo però mi sentivo appesantita, affaticata, stanca e non riuscivo a lavorare serenamente.
Inoltre ad un certo punto, presa dalla stanchezza, perdevo di attenzione e lucidità e di conseguenza veniva meno la creatività e la precisione che invece mi contraddistinguono.
Pensavo prendersi una pausa equivaleva al perdere tempo, poi ho capito che invece con le pause si guadagna tempo…di qualità.
Con la mente lucida, riposata, si riescono a fare il doppio, ma che dico, il triplo delle cose rispetto a quando la nostra mente è in sovraccarico.
Quindi mentre si lavora, prendersi le dovute pause anche di pochi minuti, è di vitale importanza per essere performanti nel nostro lavoro.
Infatti dopo le pause, facci caso, sei sicuramente più lucida, ti si chiariscono le idee, riesci con più facilità a risolvere i problemi, sarai più concentrata e riuscirai a dare la giusta priorità ad ogni tuo impegno.
Pensa in questo modo a quanto TEMPO DI QUALITA’ RECUPERI.
Quindi mentre lavoriamo, se la mente va in tilt per troppa confusione, questo è proprio il momento giusto per FERMARCI e fare una meritata pausa.
Quand’è che si crea troppa confusione mentale mentre si lavora?
- Per continue richieste di colleghi/capi/clienti;
- Per impegni urgenti da fare;
- Quando ci sembra che tutto sia importante e da fare subito;
- Quando abbiamo troppe idee nella testa, ma non riusciamo a concretizzarle;
- Per quando abbiamo troppe cose da fare senza riuscire a dare delle priorità.
Quindi quali sono i passi da compiere per inserire la buona abitudine di prenderti delle pause mentre lavori?
1.In cosa consistono le pause?
Innanzitutto ricordati che la PAUSA DEVE ESSERE PIACEVOLE.
Ecco degli esempi di pause, ma ne esisteranno tante altre:
- Alzarti in piedi;
- Farti una tisana o prendi un caffè;
- Fare una breve passeggiata;
- Fare qualcosa di utile (se lavori da casa, durante le pause puoi prepararti il pranzo);
- Distrarre la mente con qualcosa di piacevole (leggi una pagina di un libro, guarda il panorama dalla finestra, fai quella telefonata alla tua amica che vuoi fare da tanto tempo ecc…);
- Fai movimento fisico;
- Vai fuori al balcone o fuori la finestra e prendi una boccata d’aria, respira profondamente e lentamente.
2. Datti il permesso di prenderti una pausa: il primo passo è essere consapevoli che ne abbiamo bisogno, il secondo passo è concedercelo. Non siamo dei robot, abbiamo bisogno di pause e se chi intorno a te non le fa, fregatene. Asseconda i tuoi bisogni, rispettali.
3. Individua quali sono i “momenti critici” in cui il tuo cervello sembra andare in tilt: quindi se ti può aiutare (io consiglio sempre di farlo), metti nero su bianco tutti i fattori/situazioni/contesti che ti possono scatenare confusione mentale o stress.
La CONSAPEVOLEZZA è la chiave.
Più sei consapevole dei fattori scatenanti e più con le giuste accortezze, tra cui le pause, preverrai questi momenti.
In questo modo le pause saranno strategiche e abbasseranno i livelli di stress.
4. Pianifica le pause nella tua agenda: nella to do list, oltre a tutti gli impegni, inserisci anche quando fare una pausa. L’ideale è inserirla dopo aver fatto qualcosa di particolarmente impegnativo.
Pianificare in anticipo la pausa ci permette di essere anche più motivati mentre si svolge un’attività impegnativa perché sappiamo che dopo ci concederemo una piacevole pausa.
Concludo citandoti questa celebre frase:
“La parola giusta può essere efficace, ma nessuna parola sarà mai efficace come una pausa al momento giusto”.
Mark Twain
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