Rallentare… sarebbe bello nella teoria, ma nella pratica in pochi ci riescono realmente…
Quante volte pensi di “non avere tempo neanche per respirare”?
Ti capita di andare di corsa, di svolgere tutto frettolosamente e con gran foga, senza un motivo reale?
Hai notato che sembra quasi che “vada di moda” andare di fretta, il non avere mai tempo, come se così si potesse dimostrare di essere persone occupate?
Alcuni tendono a giudicare le persone che si ricavano del tempo libero come “gente che non ha niente da fare”…
La mia domanda provocatoria è: MA DOVE SIAMO ARRIVATI?
Chi ha come priorità se stesso, il suo benessere fisico e mentale, il tempo lo trova per fermarsi, per rallentare e ricaricarsi… questa è la normalità, non chi va sempre di fretta per inseguire ciò che non ritiene neanche troppo importante.
Andare di corsa in maniera automatica, inconsapevolmente, anche quando non c’è motivo, è dannoso per il nostro benessere mentale e fisico.
Io in primis ero così, sempre di fretta di default, mi caricavo di cose da fare, di impegni importanti e non, senza permettermi mai di fermarmi, di rallentare.
Tutt’oggi ogni tanto “ci casco”, ma ora so come fare quando mi succede… molto semplicemente cerco di rallentare…
Cosa significa rallentare?
Significa tante cose…
- Fermarsi un attimo a pensare,
- Prendersi del tempo per non fare nulla
- Riposarsi
- Pianificare come spendere il proprio tempo con qualità
- Fermarsi a capire quali sono davvero le proprie priorità e riorganizzarsi la vita in base ad esse
- Vuol dire anche rallentare i nostri movimenti, i nostri gesti, vuol dire camminare più piano, mangiare più lentamente, fare le cose consapevolmente con calma e serenità…
E che si fa quando hai le idee confuse e senti di essere troppo carica di cose da fare?
Sfoltisci, riduci, rallenta, fermati, respira, ascoltati…
Probabilmente penserai… è proprio in quei momenti che non posso fermarmi… e io ti assicuro che proprio in quei momenti devi fermarti.
Nei momenti di caos mentale è altamente inutile mettere altra carne al fuoco…
Se invece ti fermassi un attimo e ascoltassi i tuoi pensieri, ciò che ti dici, i segnali che ti invia il corpo, ti faresti un grande regalo perché è così che ci conosciamo di più, è così che si cresce, che si evolve…
Ed è così che piano piano le idee si chiariscono, è cosi che si ristabilisce un ordine mentale e si recuperano energie per ripartire.
Rallentare con un approccio minimalista
Nell’articolo precedente a questo, ti parlavo dell’importanza del minimalismo come stile di vita (https://barbararossicoach.it/fai-del-minimalismo-il-tuo-stile-di-vita/).
Avere un approccio minimalista alla vita significa concentrarsi sulle priorità, sull’essenziale, su ciò che conta davvero per noi, eliminando tutto quello che non ci serve.
Eliminare il superfluo vuol dire eliminare dalla nostra vita quelle persone, cose, situazioni, comportamenti, che ostacolano il nostro benessere mentale e fisico…
Rallentare quando si è nel caos significa appunto fare un lavoro di riordino mentale con l’obiettivo di individuare le nostre priorità, progettare come coltivarle nel quotidiano ed eliminare ciò che ha poco valore per noi o ciò che ci intralcia nel raggiungimento dei nostri obiettivi.
Concludo dedicandoti questa frase:
“Il grande beneficio di rallentare è riappropriarsi del tempo e della tranquillità di creare connessioni significative, con le persone, con la cultura, con il lavoro, con la natura, con il nostro corpo e con la nostra mente”.
Carl Honoré
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